Fabio Fazio (Savona, 30 novembre1964) è un conduttore televisivo, autore televisivo, imitatore e scrittoreitaliano.Nato a Savona da Giuseppe, originario di Varazze, e Delia, casalinga nata in Etiopia da genitori calabresi,[1] Fabio Fazio ha conseguito la maturità classica presso il Liceo "Gabriello Chiabrera" di Savona nel 1983 e di seguito la laurea in Lettere all'Università di Genova con una tesi sugli elementi letterari nei testi dei cantautori italiani.[2] Debutta nel 1982 in radio come imitatore nel programma RaiBlack out. Successivamente partecipa ad un mega-provino organizzato da Bruno Voglino per la Rai: Giancarlo Magalli lo fa debuttare in televisione nel 1983 con Raffaella Carrà in Pronto Raffaella.Nel 1984 partecipa con Loretta Goggi a Loretta Goggi in quiz (nella prima edizione come ospite estemporaneo mentre nella seconda entra a far parte del cast) e a Sponsor City. Si occupa in seguito di trasmissioni dedicate a un target giovanile come L'Orecchiocchio, nella stagione 1985-1986Nel 1986 sfrutta al cinema le sue qualità di imitatore: nel film di Dino RisiIl commissario Lo Gatto, con Lino Banfi, dà voce a papa Giovanni Paolo II e a Giulio Andreotti.[3]Prosegue la sua conduzione di programmi giovanilistici con Jeans, nelle stagioni 1986-1987 e 1987-1988 (come coconduttore insieme a Moana Pozzi[4] e successivamente a Simonetta Zauli), con tra un'edizione e l'altra Improvvisando, programma del 1987 andato in onda nell'estate e a inizio autunno (sarà presente nel cast anche dell'edizione 1988).Dal 1987 al 1990 conduce su Odeon TV il programma Forza Italia con Roberta Termali e Walter Zenga, e nel frattempo su Rai 2 e su Rai 3, rispettivamente, Fate il vostro gioco e Mai dire mai, nella stagione 1988-1989. Dall'aprile 1990 al 1991 è invece uno dei protagonisti del varietà satirico-demenziale Banane, in onda su Telemontecarlo, mentre nella stagione 1990-1991 è in Mi manda Lubrano e nell'autunno del 1991 è su Rai 1 con Fantastico Bis.Sempre in quel periodo (e fino alla stagione 1993-1994) è, insieme a Oreste De Fornari, Stefano Magagnoli ed Enrico Magrelli, uno dei quattro giovani giornalisti che affiancano Sandro Paternostro in Diritto di replica su Rai 3, al quale fanno seguito, più o meno nello stesso periodo (primavera 1992 e 1993), le due edizioni di Porca miseria, sempre sulla terza rete. Intanto continua a collaborare con Telemontecarlo, per la quale realizza nella stagione 1992-1993T'amo TV (circa 60 puntate, a partire dal 2 novembre 1992[5]).Il vero successo però arriva nel 1993, quando scrive e conduce, sulla terza rete Rai (e in seguito su Rai 2), il varietà domenicale Quelli che il calcio incassando 1,3 miliardi di lire.[6] Sarà questa trasmissione a consacrarlo al grande pubblico, mettendo in risalto per la prima volta le sue doti di conduttore singolo oltre che di spalla e di imitatore. Nel gennaio 1995 particolare rilevanza mediatica suscitò la decisione di Fazio e del cast della trasmissione di abbandonare in quella puntata lo studio, a causa di alcuni scontri tra due tifoserie culminati con la morte di un tifoso. Nel 1998 il programma viene promosso su Rai 2 e diventerà uno dei programmi di punta della rete.La conduzione di Fazio proseguirà fino alla stagione 2000/2001 quando lascia la Rai per la neonata LA7 ed è sostituito da Simona Ventura. Nel 1996 scrive il film Pole pole, che Massimo Martelli gira in Africa per sostenere l'AMREF. Il film, in cui interpreta se stesso, viene presentato fuori concorso alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Sempre nel 1996 conduce su Rai 1 alla domenica alle 20.40 il mini-varietà Per Atlanta sempre dritto, singolare concorso per 'portatori di fiaccola' varato dalla Coca Cola in vista dei giochi olimpici di Atlanta. Si tratta di una breve trasmissione in onda ogni per circa 7-8 minuti, nello spazio occupato durante la settimana da La Zingara. In ogni puntata Fazio mette in competizione con una serie di stratagemmi le persone che aspirano e portare la fiaccola olimpica. Ai vincitori viene consentito di trasportarla per un chilometro.Nel 1997, sempre con Martelli come regista, esce per la Rai una fiction tv in due parti dal titolo Un giorno fortunato, dove interpreta il dottor Francesco Fàsoli psicologo dell'ASL ricco di nevrosi quotidiane; al film partecipano Claudio Bisio nel ruolo di un paziente ed Enzo Jannacci nella parte di un medico psichiatra. La fiction è stata girata per le scene esterne ad Imperia, provincia della terra Ligure, sua regione natale, e per le scene interne a Roma. Ancora nel 1997 assieme a Claudio Baglioni conduce in primavera Anima mia (e poi nell'autunno del 1999L'Ultimo Valzer), revival sugli anni settanta che ottiene consensi sia di pubblico che di critica, e diverrà uno dei programmi più visti della storia della seconda rete Rai fino all'arrivo, sette anni più tardi, de L'isola dei famosi: riceverà numerosi riconoscimenti tra cui il Telegatto come programma dell'anno dalle mani di Michael Jackson.Il successo di Anima mia costituirà per Fazio una consacrazione, tanto da venire destinato alla conduzione del Festival di Sanremo per due anni consecutivi, nel 1999[7] e nel 2000.[8] In questi due anni la manifestazione ha ascolti record, che non avrebbe più raggiunto fino all'edizione condotta da Paolo Bonolis. Le edizioni guidate da Fazio sono state caratterizzate dalla presenza di personalità del tutto inusitate per il festival, come ad esempio il Premio Nobel per la medicinaRenato Dulbecco ed il tenore Luciano Pavarotti, impegnati nella co-conduzione, e Michail Gorbačëv invitato come ospite.Nell'edizione del 1999 è affiancato dalla modella Laetitia Casta, che otterrà parecchia notorietà con questo Sanremo, e il premio Nobel Renato Dulbecco. Da direttore artistico apporta numerose novità, come il Premio Città di Sanremo, che consentono al Festival, nella finale, di sfiorare il 65% di share ed è considerata dalla critica come una delle migliori edizioni di sempre di Sanremo. L'edizione successiva risulta ancora oggi la più vista dal nuovo millennio: il regolamento fu leggermente modificato, la scaletta divenne più organizzata e il cast più di spicco. Ad affiancare Fazio in quest'edizione ci furono il comico Teo Teocoli, suo collega a Quelli che l calcio, Luciano Pavarotti e Ines Sastre.Nel marzo del 2000 ha presentato il concerto Faber, amico fragile in omaggio a Fabrizio De André, di cui è un grande ammiratore, tenutosi al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2001 decide di lasciare la Rai, perché i dirigenti Rai «non hanno accettato di assicurarmi per tre anni il mio talk show».Conduce la serata finale della campagna elettorale di Massimo D'Alema a Gallipoli. Viene poi ingaggiato dalla nascente rete televisiva LA7, dove conduce tuttavia solo la trasmissione inaugurale. Con l'arrivo del nuovo proprietario Marco Tronchetti Provera, il programma affidatogli sulla nuova emittente (un talk-show di seconda serata dal titolo Fab Show) viene, infatti, cancellato a tre giorni dalla messa in onda della prima puntata, per motivi mai chiariti e in cambio di 28 miliardi di lire tra penali e buonuscita.http://www.megghy.com/forum/newthrea...ewthread&f=103
A Seattle (Washington), durante il meeting del WTO, la prima grande mobilitazione del movimento antiglobalizzazione coglie impreparata la polizia e costringe alla cancellazione della cerimonia di apertura dell'incontro (le proteste finiranno il 3 dicembre)
Andrea (in lingua greca: Ανδρέας; denominato secondo la tradizione ortodossa Protocletos o il Primo chiamato; Betsaida, 6 a.C. – Patrasso, 30 novembre60) è stato un apostolo di Gesù Cristo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa.Andrea era il fratello di Pietro apostoloIl Nuovo Testamento afferma che Andrea era figlio di Giona o Giovanni e che era nato a Betsaida sulle rive del Lago omonimo in Galilea. Assieme al fratello Pietro esercitava il mestiere di pescatore e la tradizione vuole che Gesù stesso lo avesse chiamato ad essere suo discepolo invitandolo ad essere per lui "pescatore di uomini" (ἁλιεὺς ἀνθρώπων, halieus anthropon), tradotto anche come "pescatore di anime". Agli inizi della vita pubblica di Gesù, occupavano la stessa casa a CafarnaoIl Vangelo secondo Giovanni riporta che Andrea era stato in precedenza discepolo di Giovanni il Battista, che gli indicò Gesù come «agnello di Dio» . Andrea fu il primo a riconoscere in Gesù il Messia e lo fece conoscere al fratello . Presto entrambi i fratelli divennero discepoli di Cristo. In un'occasione successiva, prima della definitiva vocazione all'apostolato, essi erano definiti come grandi amici e lasciarono tutto per seguire Gesù.Nei vangeli Andrea è indicato essere presente in molte importanti occasioni come uno dei discepoli più vicini a Gesù , ma negli Atti degli Apostoli si trova solo una menzione marginale della sua figura Eusebio di Cesarea ricorda nelle sue Origini che Andrea aveva viaggiato in Asia Minore ed in Scizia, lungo il Mar Nero come del resto anche sul Volga e sul Kiev. Il ricercatore George Alexandrou,[1] ha scritto che Sant'Andrea ha passato 20 anni nei territori dei Daco-Romani, vissuto in una caverna nei pressi del villaggio Ion Corvin, oggi in Romania. Per questo egli è divenuto santo patrono della Romania e della Russia. Secondo la tradizione, egli fu il fondatore della sede episcopale di Bisanzio (Costantinopoli), dal momento che l'unico vescovato dell'area asiatica che era già stato fondato era quello di Eraclea. Nel 38, su questa sede gli succedette Stachys. La diocesi si svilupperà successivamente nel Patriarcato di Costantinopoli. Andrea è riconosciuto come santo patrono della sede episcopale.Andrea è stato martirizzato per crocifissione a Patrasso (Patrae) in Acaia (Grecia). Dai primi testi apocrifi, come ad esempio gli Atti di Andrea citati da Gregorio di Tours[2], si sa che Andrea venne legato e non inchiodato su una croce latina (simile a quella dove Cristo era stato crocifisso), ma la tradizione vuole che Andrea sia stato crocifisso su una croce detta Croce decussata (a forma di X) e comunemente conosciuta con il nome di "Croce di Sant'Andrea"; questa venne adottata per sua personale scelta, dal momento che egli non avrebbe mai osato eguagliare il Maestro nel martirio. Quest'iconografia di sant'Andrea appare ad ogni modo solo attorno al X secolo, ma non divenne comune sino al XVII secolo. Proprio per il suo martirio, sant'Andrea è divenuto anche il patrono di Patrasso.Gli scritti apocrifi che compongono gli Atti di Andrea, menzionati da Eusebio di Cesarea, Epifanio di Salamina e da altri, è compreso in un gruppo disparato di Atti degli apostoli che vengono tradizionalmente attribuiti a Lucio Carino. Questi atti risalgono al III secolo e, assieme al Vangelo di Andrea, appaiono tra i libri rigettati dalla chiesa nel Decretum Gelasianum di papa Gelasio I.La serie completa degli Atti venne edita e pubblicata da Konstantin von Tischendorf nel suo Acta Apostolorum apocrypha (Lipsia, 1821), che si occupò di riordinarli per la prima volta in modo ordinato e filologicamente corretto. Un'altra versione è presente nella Passio Andreae, pubblicata da Max Bonnet (Supplementum II Codicis apocryphi, Parigi, 1895).La festa di sant'Andrea è celebrata il 30 novembre nelle Chiese d'Oriente e d'Occidente ed è festa nazionale in Scozia.
Il nome:
Andrea Significato: uomo, virile Caratteristiche: ha una personalità particolarmente carismatica. Insaziabile curiosone, si interessa di tutto ed apprende facilmente, ma è al tempo stesso un sognatore: pensa in grande e non demorde di fronte agli obiettivi da raggiungere, dimostrando tenacia e caparbietà. Segno corrispondente: Sagittario
Numero fortunato: 6
Colore: Rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Argento
Sei nato oggi:
La tua fortuna sta nel saper comprendere tutto ciò che accade e nell'adattarti con grande prontezza alle diverse situazioni. Nella tua professione difficilmente incontri ostacoli e ben presto raggiungi il successo. In amore invece devi affrontare qualche problema e ci vorrà del tempo perché tu possa riconoscere, fra le molte persone che ti adulano, chi ti ama davvero.
Proverbio:
"Per S. Andrea, o neve o bufera"
Aforisma:
Un buon libro è quello che viene aperto con trepidazione e chiuso con profitto.
[Amos Bronson Alcott]
Eureka:
Casa
Ha origini molto antiche anche uno dei più importanti elettrodomestici dei nostri giorni. La prima lavastoviglie della storia infatti fu brevettata nel mese di dicembre del lontano 1886 dalla nobildonna americana Josephine Cochrane. Si trattava, in pratica, di una ruota con scansie di fil di ferro in cui trovavano posto i piatti e i bicchieri, immersa in una tinozza e fatta girare da un motore a vapore sotto un getto d'acqua calda. L'invenzione non riscosse però grande successo, anche se alla Cochrane va il merito di averci provato. Soltanto dopo gli anni '40 del secolo successivo la lavastoviglie cominciò ad entrare nelle abitazioni, con grande sollievo di tante casalinghe.
Peggioramento in arrivo al Nordovest; nel corso del giorno peggiora anche sulle regioni centrali tirreniche, con piogge.
NORD Al mattino locali foschie e nubi basse al Nordovest, più sole al Nordest. Col passare delle ore nuvolosità in aumento ovunque con prime piogge su Piemonte e Liguria
CENTRO e SARDEGNA Cielo irregolarmente nuvoloso e a tratti anche coperto con occasionali rovesci sul Lazio. Entro la serata fenomeni anche su Toscana Umbria e Sardegna.
SUD e SICILIA Asciutto e ampiamente soleggiato ovunque con cielo poco o parzialmente nuvoloso.