Chiara Gamberale (Roma, 27 aprile1977) è una scrittrice, conduttrice radiofonica e conduttrice televisivaitaliana.Figlia del noto manager Vito Gamberale, si è laureata al DAMS dell'Università di Bologna[1]. Nel 1999 è uscito il suo primo romanzo, Una vita sottile e nel 1996 ha vinto il premio di giovane critica Grinzane Cavour promosso da La Repubblica.Ha cominciato a lavorare come conduttrice televisiva; ha lavorato per Quarto Piano Scala a Destra, programma di cui era anche ideatrice. Ha anche condotto il contenitore culturale Duende sull'emittente lombarda Seimilano. Ha condotto Io, Chiara e l'Oscuro su Rai Radio 2.Nel 2008 è stata finalista al Premio Campiello con il libro La zona cieca.Attualmente collabora col giornale La Stampa, con la rivista Vanity Fair e tiene un blog su IO donna.
Palermo, si conclude il primo congresso del Partito Socialista Italiano in cui il segretario viene eletto democraticamente, invece di essere designato dalla segreteria: Bettino Craxi viene riconfermato con il 74% dei voti.
1997 – Andrew Cunanan uccide Jeffrey Trail: sarà il primo di cinque delitti fra cui, nel luglio successivo, quello in cui assassinò lo stilista Gianni Versace.
Santa Zita (Lucca, 1218 – Lucca, 27 aprile1278) è stata una devota cristiana lucchese del XIII secolo, venerata come santa dalla Chiesa cattolica.Proveniente da una famiglia povera, a soli dodici anni iniziò a servire in casa della famiglia Fatinelli a Lucca. Secondo la tradizione devozionale si fece subito apprezzare dai poveri per la generosità e dalla famiglia Fatinelli per la dedizione al lavoro e la bontà d'animo. La medesima tradizione narra la leggenda secondo cui, forse proprio perché invidiosa dell'affetto ricevuto da Zita, un'altra domestica dei Fatinelli avrebbe iniziato ad insinuare nella mente del capofamiglia il sospetto che Zita rubasse in casa ciò che donava ai poveri; un giorno il padrone, incontrando Zita con il grembiule gonfio mentre si recava da una famiglia bisognosa, le avrebbe chiesto cosa portasse; nonostante questo fosse pieno di pane, Zita avrebbe risposto che portava solo fiori e fronde e, sciolto il grembiule, sarebbero caduti, appunto, fiori e fronde.La popolazione lucchese è molto devota a Santa Zita, quasi quanto è devota al Volto Santo. La devozione per Zita, in "odore di santità", crebbe notevolmente per tutta la sua vita tanto che, alla sua morte, i fedeli di Lucca vollero che il suo corpo venisse sepolto nella basilica di San Frediano. La tradizione riporta che sia rimasto incorrotto: tuttora è visibile - mummificato naturalmente - nella teca trasparente sotto l'altare della cappella ad essa dedicata. L'ultima ricognizione canonica del corpo mummificato fu effettuata nel 1989, insieme allo studio paleopatologico.Santa Zita era così venerata in Toscana da essere citata da Dante Alighieri che, facendo riferimento ad un magistrato di Lucca, parla di anzian di santa Zita, identificando già Lucca con la santa. Si noti, per altro, che alla data della scrittura della Divina Commedia attestata tra il 1307 e il 1321[2], Zita era già morta (1278) ma non era ancora stata canonizzata, in quanto il suo culto fu approvato il 5 settembre 1696 da papa Innocenzo XII. Ciò nonostante, Dante la indicava già come santa, ad ulteriore riprova della grande devozione popolare di cui Zita era protagonista.Santa Zita fu proclamata patrona delle domestiche da Pio XII ed è anche patrona di Lucca, delle casalinghe e dei fornai. La settimana del 27 aprile si tiene a Lucca, presso la basilica di San Frediano e l'anfiteatro di Lucca, in onore della santa, una manifestazione floreale volta a ricordare il miracolo dei pani trasformati in fiori.È titolare della congregazione femminile delle Suore Oblate dello Spirito Santo, detta anche Istituto di Santa Zita. La sua memoria liturgica cade il 27 aprile.A Palermo, in seguito ad una deformazione linguistica, la Santa viene chiamata Cita e a lei è intitolata la seconda chiesa dei domenicani per grandezza, oggi parrocchia di S. Mamiliano.Lo studio paleopatologico del corpo, effettuato nel 1989 dalla Divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa sotto la direzione del prof. Gino Fornaciari[3][4][5], ha rivelato che Santa Zita era una donna di statura medio-bassa, di complessione piuttosto gracile, appartenente antropologicamente ad un sottotipo razziale di ascendenza padana. L'età, determinata antropologicamente e radiologicamente (60±5 anni), è risultata in armonia con quella delle fonti, che riportano il decesso nel 1278 all'età di 60 anni.Era portatrice dalla nascita di una sublussazione congenita dell'anca destra, che non le comportò importanti problemi funzionali di deambulazione, se non in età avanzata. Questo dato depone comunque per l'appartenenza ad un gruppo endogamico, fenomeno di comune riscontro nelle piccole comunità costrette da isolamento geografico, quale doveva appunto essere quella di Monsagrati.Lo studio dell'ipoplasia dello smalto, che documenta diversi arresti di crescita delle corone dentarie, dimostra un periodo di allattamento prolungato, come avveniva di norma nelle comunità rurali, e che il divezzamento ebbe luogo intorno ai 3 anni. Durante l'infanzia subì almeno due periodi di malnutrizione, rispettivamente a 7 e 9 anni di età, che coincidono con la grave carestia del 1226, riportata negli annali di Simone della Tosa (“MCCXXVI...valse lo staio del grano soldi XV e fu tenuto gran caro...”).In età giovanile probabilmente fu affetta da tubercolosi polmonare e forse databile, tramite le strie di Harris, intorno ai 10-12 anni. La malattia potrebbe coincidere con il suo trasferimento a Lucca e l'inizio del servizio in casa Fatinelli avvenuti, come tramandano le cronache, proprio a questa età. Il contagio può ovviamente essere messo in relazione con l'affollamento e il malsano ambiente urbano tipico delle città medievali.Un certo grado di antracosi polmonare (presenza di particelle carboniose) è di comune riscontro in tutti gli individui del passato, esposti cronicamente ai fumi dei fuochi e delle lampade. Con Santa Zita siamo di fronte ad una antracosi particolarmente grave, spiegabile probabilmente con la sua attività di domestica, che comportava la continua permanenza in un ambiente completamente saturo di fumo come la cucina di casa Fatinelli.È stata rilevata un'intossicazione da piombo, sicuramente limitata all'ultimo periodo della vita. Fra le varie cause che possono aver provocato tale tipo di intossicazione, essendo questa limitata agli ultimi 6-8 mesi di vita, è verosimile supporre un uso massivo, orale e topico, di medicamenti a base di piombo, largamente utilizzati dai medici dell'epoca.Fra le varie osservazioni effettuate durante l'esame radiologico, una è di particolare interesse culturale. Infatti la presenza di una moneta posta all'interno della cavità orale rimanda all'antica usanza che prevedeva il pagamento del tradizionale obolo a Caronte.
Il nome:
Zita Il nome deriva dal persiano e significa 'vergine'. Caratteristiche: la generosità e la dedizione sono le sue più belle qualità. Ma Zita è molto di più: imprevedibile e passionale ama trasmettere agli altri tutto l'affetto che ha dentro. Segno corrispondente: Sagittario
Numero fortunato: 5
Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Rame
Sei nato oggi:
Il tuo amore per la natura, la vita semplice e la famiglia ti portano a scelte precise. Rinuncerai molto volentieri ad un lavoro che comporta stress, tensione e che interferisce con i tuoi affetti. Accettando attività magari non prestigiose, ma che ti permettano sia di sentirti sicuro economicamente che di realizzare le tue aspirazioni. Nel tuo matrimonio, che sarà il cardine della tua vita, i figli avranno molta importanza.
Proverbio:
"Occhio ridente, cuore innocente"
Aforisma:
La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le contempla.
[David Hume]
Eureka:
Medicina
Il fondatore della medicina omeopatica è un medico tedesco, Samuel Hahnemann, la cui teoria viene fatta conoscere con la pubblicazione nel 1810 a Dresda del libro "Organon della medicina razionale". é il suo, infatti, il primo testo di omeopatia, che intende affrontare le malattie con il cosiddetto principio della similitudine, provocando nel paziente i medesimi sintomi della malattia, tramite farmaci o altri mezzi. Hahnemann elabora ed attua anche il principio della diluizione, secondo cui più il farmaco viene diluito più è efficace. Nel 1835 la teoria omeopatica viene però stroncata dall'Academie de Medecine francese; pur tuttavia sarà capace di resistere fino ad oggi, anzi di svilupparsi sempre più.
Spiccata instabilità sui rilievi alpini centrali e occidentali, con temporali; instabile anche sulla Sardegna occidentale, qualche pioggia sulla Sicilia.
NORD Instabile sui settori alpini e prealpini centro-occidentali, con temporali; altrove più nubi ma generalmente asciutto.
CENTRO e SARDEGNA Dapprima soleggiato, nubi in aumento nel corso delle ore centrali con possibili deboli piogge in Appennino: piogge e locali temporali su province orientali e meridionali della Sardegna.
SUD e SICILIA Più nubi su aree tirreniche, qualche pioggia sulla Sicilia centrale.