Daniela Marra (Reggio Calabria, 10 dicembre1984) è un'attriceitaliana.Nasce a Reggio Calabria e sin dall'adolescenza s'interessa al teatro. All'età di diciotto anni inizia gli studi universitari in archeologia, ma la passione per la recitazione la porta ben presto alla frequentazione della prestigiosa Scuola del Teatro Stabile di Torino, fondata da Luca Ronconi e diretta da Mauro Avogadro. Già sul finire della scuola nel 2009 viene selezionata per far parte del cast di Fuoriclasse, serie tv Rai al fianco di Luciana Littizzetto, successivamente inizierà un percorso teatrale che la porterà a confrontarsi non solo con diversi registi e autori ma anche con la scrittura e l'autoproduzione teatrale e il lavoro nel sociale attraverso il teatro e la danza.Nel 2013 debutta al cinema con il film La terra dei santi e nel 2015 continua il suo percorso nella serialità televisiva entrando, da protagonista, nel cast di Squadra antimafia - Palermo oggi e in diversi prodotti Rai ancora in corso di lavorazione.
2000 – Afar (Etiopia): un team di ricercatori capeggiato da Zeresenay Alemseged trova i resti fossili di un Australopithecus afarensis. Lo scheletro, il più completo mai ritrovato, appartiene ad una bambina di tre anni, che viene battezzata Selam, nome che in varie ligue etiopiche significa "pace"
La basilica della Santa Casa è uno dei principali luoghi di culto mariano e tra i più importanti e visitati santuari mariani del mondo cattolico. Sorge a Loreto in piazza della Madonna al termine della via Lauretana. All'interno della basilica, i cattolici rendono culto di devozione verso i resti della Santa Casa di Nazareth, dove visse Gesù. A questo famoso santuario è collegata la devozione per Maria madre di Gesù che ha l'iconografia culturale e storica della Vergine Lauretana, patrona dell'aviazione; tra i numerosi personaggi e santi che vi hanno fatto visita, si ricordano santa Camilla Battista da Varano; santa Teresa di Lisieux; santa Gianna Beretta Molla; tra i papi che hanno visitato la basilica vi sono Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il santuario ha la dignità di Basilica pontificia.Agli inizi di maggio del 1291, con Nazareth e tutta la Palestina sotto il dominio dei Turchi selgiuchidi, secondo la tradizione alcuni angeli prelevarono la Santa Casa e la portarono via in volo, lasciandola, il 10 maggio 1291, a Tersatto(Trsat, ora un quartiere della città di Fiume, in Croazia); furono dei boscaioli, stupiti, a trovare la piccola dimora. In quel luogo però i pellegrini erano spesso preda di ladri e malfattori; così, tre anni e sette mesi dopo, gli angeli la sollevarono di nuovo alzandosi in volo verso le Marche, depositandola nei pressi di Ancona, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa di Santa Maria Liberatrice di Posatora, il cui nome la tradizione fa derivare proprio da questo evento: posa-et-ora (fermati e prega). Ci restò per nove mesi, dopodiché gli angeli la risollevarono di nuovo per posarla nei pressi di Porto Recanati, in località "Banderuola", dove ancora oggi sorge una chiesetta; lì c'era un boschetto, proprietà di una nobildonna di Recanati di nome Loreta, per cui i pellegrini dicevano: "Andiamo dalla Madonna di Loreta", e da tale espressione popolare venne poi dato il nome alla cittadina di Loreto. È in quella selvetta di Loreta, che — si dice — furono dei pastori a vedere una luce abbagliante uscire dalle nubi e, dietro la luce, la casa[1].Si trovava però troppo vicino al mare, esposta quindi ai pericoli delle incursioni turche; inoltre anche lì cominciavano ad accorrere malfattori per derubare i fedeli venuti in pellegrinaggio. Perciò, otto mesi più tardi, la Casa venne nuovamente spostata dagli angeli su un terreno di proprietà di due fratelli, i conti Simone e Stefano Rinaldi di Antici, che però presto iniziarono ad approfittarsi dei pellegrini e a contendersi le estorsioni perpetrate sui devoti creduloni.[2]. E di nuovo, dopo soli quattro mesi, i soliti angeli sollevarono la casa e la posarono, nel dicembre del 1296, al centro della strada che da Recanati va al suo porto, dunque in un luogo pubblico, che nessuno avrebbe potuto reclamare e sfruttare, sulla cima di una collina (il monte Prodo).Nel testo: “Storia della Santa Casa di Loreto, esposta in dieci brevi ragionamenti fra un sacerdote custode di S. Casa ed un divoto pellegrino” – opera di don Antonio Gaudenti, patrizio di Osimo e arcidiacono della Basilica Loretana – ed. seconda, Loreto 1790[3] è possibile di trovare altre versioni relative alla traslazione di questa santa Casa.La storia del Santuario inizia il 10 dicembre 1294, con l'arrivo della casa che dicesi abitata una volta dalla famiglia della Vergine Maria a Nazareth e dove la Madonna avrebbe ricevuto l'annuncio della nascita di Gesù. Dapprima la preziosa reliquia venne sopraelevata e coperta da una volta, per poi venire circondata da portici, quindi da una chiesetta e infine dall'attuale Basilica.Nel 1468, per volontà del vescovo di Recanati, il forliveseNicolò de Astis (ossia Nicolò dall'Aste), cominciarono i lavori per la costruzione del grande tempio, sia a protezione della Santa Casa, che per accogliere la gran folla di pellegrini sempre crescente. Morto il vescovo già l'anno seguente, nel 1469, fu Papa Paolo II a farne proseguire i lavori, anche perché quando nel 1464 quando egli, ancora cardinale, venne in visita a Loreto sarebbe stato miracolosamente guarito dalla Madonna[4]. Nel 1587, con l'aggiunta della facciata, l'edificio poté ritenersi finalmente concluso. Nel 1604 fu indetto il concorso per la decorazione della Sala del Tesoro, vinto dal Pomarancio, che prevalse sul Caravaggio, su Guido Reni e su Lionello Spada. La sala fu completamente decorata entro il 1610, quindi il Pomarancio si cimentò con gli affreschi della cupola andati questi quasi completamente perduti. Quasi in contemporanea Francesco Selva decorava con stucchi l'Atrio della Sacrestia e Tiburzio Vergelli realizzava, tra il 1600 ed il 1607, il maestoso battistero che ancora oggi si può ammirare nella prima cappella di sinistra della basilica. Come completamento dei lavori, tra il 1604 ed il 1614, Carlo Maderno con l'aiuto dello zio Giovanni Fontana realizzava la fontana che orna tuttoggi la piazza del Santuario.Con l'invasione napoleonica dei territori pontifici del febbraio 1797, Loreto venne occupata dai soldati francesi e fu oggetto di razzie e latrocini dai quali non fu risparmiato neppure il Santuario, come viene rievocato da monsignor Agostino Rivarola in una lettera del marzo 1797. In questo scritto, Rivarola in particolare chiama in causa le responsabilità di Ludovico Sensi, prelato schieratosi con l'invasore e da questi nominato Governatore generale della città. Stando a testimonianze, Sensi si sarebbe persino recato «in Chiesa coi muratori» per «demolire la Santa Casa», ma tale fu lo sdegno della popolazione, di fronte a questo proposito, che lo «scelerato» fu costretto a desistere[5].https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_della_Santa_Casa
Il nome:
Loredana II nome potrebbe essere la forma di Lauretana, dal latino Lauretum che significa 'boschetto di lauro e alloro'. Caratteristiche: coraggiosa e paziente, Loredana non si arrende di fronte alle sconfitte, ma si rialza sempre, pronta a perseverare per raggiungere i suoi importanti obiettivi di vita. Segno corrispondente: Sagittario
Numero fortunato: 3
Colore: Verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Rame Sei nato oggi:
La tua vita è serena, piacevole e tranquilla. In gioventù hai avuto alcuni problemi di salute che hanno stimolato il tuo interesse per la medicina e sarà probabilmente in questo settore che ti troverai a svolgere, con competenza e serietà, la tua attività professionale. In amore la fortuna ti sorride, i tuoi rapporti non saranno forse travolgenti ma potrai contare su un legame sereno e su molta comprensione reciproca.
Proverbio:
"Cuor che non duole dallo a chi lo vuole"
Aforisma:
L'uomo ragionevole adegua se stesso al mondo. L'uomo irragionevole persiste nel tentativo di adeguare il mondo a se stesso. Perciò ogni progresso dipende dall'uomo irragionevole [George Bernard Shaw] Eureka:
Lavoro
Soprattutto negli anni Novanta ci si è resi conto, anche perché la loro quantità nella civiltà del consumo aumenta continuamente, che la scelta delle discariche a cielo aperto e degli inceneritori per i rifiuti è sbagliata e poco conveniente sotto l'aspetto economico. Il loro riciclaggio (da "recycling", cioè rimettere in circolo), al contrario, dà buoni risultati, perché evita problemi di inquinamento ambientale, consente un grosso risparmio di materie prime, costa meno dello smaltimento, anzi può diventare economicamente vantaggioso. I problemi da risolvere però sono soprattutto di tipo organizzativo: separare i rifiuti domestici e censire quelli industriali, mettere a punto un efficiente sistema di "raccoglitori differenziati" per immondizie, carta, vetro, batterie, medicinali, oli industriali, mobili, utensili, ecc., e stimolare la creazione di un mercato.
Dapprima piuttosto asciutto ovunque, peggiora fortemente entro metà giornata: neve fino al piano al Nord, a 1100 metri sull'Appennino ligure. Piogge intense sulla Liguria, nubifragi sull'alta Toscana. Piogge anche su Lazio e Campania dalla sera. Isolati piovaschi sul messinese, precipitazioni sparse sulla Sardegna.
NORD Neve fino in pianura al Nord, grave maltempo sui settori liguri centro-orientali con rischio nubifragi. Neve sulle Alpi, piogge moderate sull'Emilia-Romagna, neve intorno a 1000 metri sui settori appenninici, a quote più elevate su Appennino ligure.
CENTRO e SARDEGNA Grave maltempo su alta Toscana, con nubifragi; altrove, piogge sparse e nevicate sopra 1100 metri. Qualche pioggia anche sulla Sardegna.
SUD e SICILIA Dapprima piuttosto asciutto, entro sera qualche piovasco raggiunge la Campania; isolata pioviggine al mattino sul messinese.