John Christopher "Johnny" DeppII[1] (Owensboro, 9 giugno1963) è un attore, regista, musicista e produttore cinematograficostatunitense.Nel corso della sua carriera ha ricevuto un Golden Globe come miglior attore in un film commedia o musicale per Sweeney Todd, dopo essere stato candidato 10 volte al premio.Nel 2010, secondo la rivista Forbes, è stato l'attore più pagato del mondo assieme a Sandra Bullock, guadagnando 80 milioni di dollari da giugno 2009 a giugno 2010. Interprete versatile, famoso per l'eccentrico carattere che dona ai suoi personaggi, figura come uno degli attori più validi e carismatici della sua generazione.[2] Note sono le collaborazioni con i registi Tim Burton, Gore Verbinski, Michael Mann e Terry Gilliam.John Christopher Depp II nasce il 9 giugno 1963 a Owensboro, un piccolo centro industriale del Kentucky. È il minore di quattro fratelli, di cui un fratello Danny More (detto DM) e due sorelle, Debbie e Christie Dembrowski (sua attuale manager)[3] sono nati dal primo matrimonio della madre. Il padre John Christopher More Depp Senior è un ingegnere comunale e la madre Betty Sue Palmer lavora come cameriera.[4] La famiglia di Depp ha discendenza principalmente irlandese, tedesca e cherokee.[5] Depp ha detto più volte di non conoscere l'origine del suo cognome ma, scherzando, dice che sia realmente lineare con la sua personalità, perché può essere tradotto in tedesco come idiota o sciocco.[6] La nonna materna di Johnny, Minnie, era una nativa americanaCherokee e anche suo padre vanta lontane parentele con questo popolo.[7] Da piccolo è spesso accanto al suo adorato nonno, che gli trasmette la passione per il gospel e la musica, ma muore poco dopo il settimo compleanno di Johnny. Lo stesso anno la famiglia si trasferisce nella città costiera di Miramar, in Florida, dove il padre trova impiego come direttore dei lavori pubblici.[4] Sconvolto dalla morte del nonno e dai continui traslochi (una ventina, dopo il trasferimento in Florida) che gli impedisce di trovare degli amici, Depp diventa un ragazzo chiuso, scontroso e più propenso alla sperimentazione delle droghe che allo studio.Nella chiesa di suo zio, un pastore presbiteriano, Depp scopre la musica, grazie ai gospel suonati dal cugino.[8] A dodici anni comincia a suonare la chitarra.[9] Autodidatta, fonda la sua prima rock band da garage chiamata "The Flame", con la quale si esibisce in numerosi night-club della Florida; la band cambia poi il proprio nome con "The Kids".[3] Quando i suoi genitori divorziano nel 1978, va a vivere con la madre e sul bicipite destro si fa tatuare la testa di un capo indiano per sottolineare il suo legame (anche di sangue) con il popolo Cherokee.Il gruppo "The Kids" acquista una certa notorietà in Florida, tanto che, negli anni ottanta, la band viene ingaggiata per fare da apertura e da spalla ai concerti delle star più famose come i Talking Heads, i B52s e Iggy Pop, che è il suo idolo musicale.[8] Nel 1983, in cerca di un contratto discografico, la band lascia la Florida e va a Los Angeles; la realtà non si rivela però all'altezza delle aspettative, la band ha un considerevole successo regionale, ma non sfonda e Depp, sempre a corto di denaro, si arrangia come può trovando lavoro come muratore, benzinaio, meccanico, stampatore e venditore telefonico di penne e spazi pubblicitari (per il quale usò il nome di Edward Quartermaine, uno dei personaggi della soap opera General Hospital).Il 24 dicembre 1983, a soli vent'anni, si sposa con la truccatrice Lori Ann Allison, sorella di un membro dei Kids; il matrimonio dura due anni.[11] Nel 1984 conosce l'amico di Lori, Nicolas Cage, nipote tra l'altro del regista Francis Ford Coppola; Nicolas vede in Johnny un volto da attore e lo incoraggia per primo a tentare una carriera nella recitazione, intravedendo il suo potenziale successo; gli presenta infatti la sua agente che, convincendolo a fare un provino, lo avvia così sulla strada del cinema.[8][12] Depp va al provino per l'horror Nightmare: dal profondo della notte ("Nightmare on Elm Street") di Wes Craven, gli viene data una parte da imparare in una notte e la mattina dopo viene ingaggiato. Nel film è protagonista di una scena in cui, addormentatosi nella sua stanza, viene ingoiato dal letto e poi risputato fuori completamente cosparso di sangue.Quello che all'inizio era un semplice lavoro per continuare a fare musica, diventa qualcosa di più consistente: Depp si iscrive al Loft Studio di Los Angeles per prendere lezioni di recitazione drammatica,[4] mentre la band si scioglie. Nel 1985 è protagonista del film commedia Posizioni promettenti (Private Resort), una commedia scadente. "Ci sono circa novanta film come quello in giro e questo si è rivelato essere il peggiore di tutti", ha detto Depp.[14] Una svolta arriva quando Oliver Stone lo sceglie nella parte di un soldato per Platoon (1986), film vincitore di quattro premi Oscar, esperienza nella giungla delle Filippine che consacra in lui la voglia di recitare.Nel 1987, dopo l'abbandono di Jeff Yagher nella serie televisiva statunitense 21 Jump Street, viene scelto per il ruolo dell'agente Tom Hanson.[16] Depp diventa il personaggio più popolare e amato della serie dai giovani, ma soprattutto dalle ragazze. Dapprima sconosciuto, diventa un vero e proprio idolo e riceve diecimila lettere al giorno dalle sue fan.https://it.wikipedia.org/wiki/Johnny_Depp
Efrem il Siro (siriaco: ܐܦܪܝܡ ܣܘܪܝܝܐ, Aphrêm Sûryāyâ; arabo أفرام السرياني; greco: Ἐφραίμ ὁ Σῦρος, Ephraim Syros; latino: Ephraem Syrus; Nisibis, 306 – Edessa, 9 giugno373) è stato un teologo, scrittore e santosiro, fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi.Autore di numerosi inni in lingua siriaca, visse buona parte della vita nella città natale ma fu esiliato a Edessa, dove morì nel 373.Viene venerato come santo dai cristiani del mondo intero, ma in particolare dalla Chiesa ortodossa siriaca e dalla Chiesa cattolica sira. Venne riconosciuto come dottore della Chiesa cattolica nel 1920 da papa Benedetto XV nella sua enciclica Principi Apostolorum Petro del 5 ottobre.Efrem ha scritto moltissimi inni, poesie e omelie in versi e commentari biblici in prosa. Questi ultimi sono opere di teologia pratica, per l'edificazione della Chiesa, scritti in un momento di grande incertezza attorno alla fede. Furono così famosi e apprezzati che venivano persino usati nella liturgia come testi di Scrittura ispirata assieme al Pastore di Erma e alle Epistole di Papa Clemente I. Per secoli dopo la sua morte, autori cristiani scrissero centinaia di opere pseudo-epigrafiche su di lui. Gli scritti di Efrem testimoniano una fede cristiana ancora primitiva ma vibrante, poco influenzata dal pensiero occidentale e più vicina al modo di pensare orientaleEfrem nacque attorno al 306, nella città di Nisibis, attuale Nusaybin (Turchia sud orientale), in Mesopotamia. Basandosi sulle sue opere si deduce che i suoi genitori facevano parte della crescente comunità cristiana della città. In alcune agiografie si dice che suo padre era un sacerdote pagano che, visto il figlio convertito al cristianesimo, lo avrebbe cacciato di casa. Ai suoi tempi si parlavano molte lingue nella sua città natale, in particolare dialetti armeni. La comunità cristiana utilizzava invece il siriaco. A Nisibi erano presenti anche molti altri culti: oltre alle religioni pagane era presente anche una comunità di ebrei e alcune correnti eretiche della nascente chiesa cristiana, in particolare le comunità note come "Figli e Figlie del Patto"[1], che cercavano di guadagnare nuovi proseliti. Quell'epoca fu contraddistinta da una grande tensione religiosa e politica. Nel 298 l'imperatore romano Diocleziano aveva stipulato un trattato con il re persiano sasanideNarseh (Narsī), con il quale aveva ottenuto il trasferimento della città sotto Roma. Questa annessione ebbe come conseguenza che la giovane comunità cristiana dovette subire la persecuzione romana: si ricordi la storia emblematica di Santa Febronia, membro di una delle comunità cristiane presenti nella città; il ricordo della stessa era perciò molto vivo nei cristiani durante la giovinezza di Efrem.Giacobbe, il primo vescovo di Nisibis, che venne nominato nel 308, partecipò nel 325 al Primo concilio di Nicea. Efrem venne battezzato all'età di 18 anni e quasi sicuramente entrò in un convento. Divenne diacono e il suo vescovo lo volle come professore (in siriano malp̄ānâ, titolo che è ancora molto diffuso presso la chiesa siriana). Compose inni e scrisse dei commentari biblici, nell'ambito delle sue mansioni educative. Nei suoi inni parla di sé come di un "pastorello" (`allānâ), chiama il suo vescovo "pastore" (rā`yâ) e indica la sua comunità (dayrâ) "gregge". La tradizione vede in Efrem il fondatore della scuola di Nisibis, che nei secoli successivi fu il centro educativo della Chiesa d'oriente.Alla morte di Costantino I, nel 337, il sovrano persiano Sapore II cercò di approfittare della situazione per riconquistare la Mesopotamia romana con una serie di attacchi. Nisibi venne assediata a più riprese nel 338, 346 e 350. Efrem afferma che furono le preghiere del vescovo Giacobbe a salvare la città dal primo assedio. Poco dopo questo assedio respinto, il vescovo morì e gli succedette Babu. Durante l'ultimo assedio del 350, i persiani deviarono il fiume Migdonius per spallare le mura della città, mentre gli elefanti dei persiani caricavano: il terreno fangoso e molle frenò però la loro carica e gli assediati riuscirono a chiudere le falle apertesi nelle mura, salvandosi ancora una volta. Questo evento fu di nuovo visto dalla comunità cristiana come miracoloso e celebrato da Efrem in un inno dove compara la sua città all'Arca di Noè salva al disopra dell'inondazione.Il battistero di Nisibis, ancora visibile oggi, porta la data del 359: edificato sotto il vescovo Vologese, resta una viva testimonianza di quella comunità. In quell'anno Sapore II ricominciò a devastare la regione. Le città dei dintorni vennero una dopo l'altra distrutte e i loro abitanti uccisi o espulsi. La lotta di potere tra Costanzo II e Giuliano indebolì il fianco orientale. Alla morte del primo, Giuliano intraprese una campagna marciando con i suoi eserciti verso la Mesopotamia. Durante la campagna arrivò sino a Ctesifonte, ma, costretto alla ritirata, perse la vita e al suo posto venne nominato imperatore Gioviano, cristiano niceano. Egli fu costretto a concordare un armistizio con Sapore, per il quale Nisibis venne ceduta alla Persia con la clausola che la comunità cristiana potesse lasciare la città. Sotto il vescovo Abramo, successore di Vologese, la comunità partì in esilio.Efrem dapprima si portò ad Amida, attuale Diyarbakır, e nel 363 si insediò definitivamente a Edessa, attuale Şanlıurfa. Efrem, allora sessantenne, si rimise al lavoro nella nuova comunità e sembra abbia continuato a insegnare, forse nella Scuola di Edessa. In questo nuovo ambiente operavano numerosi filosofi e religiosi rivali. Efrem ci informa che i cristiani di fede ortodossa venivano chiamati "palutiani", dal nome di un vescovo precedente. Vi si trovavano anche ariani, marcionisti, manichei, seguaci di Bardesane e gnostici. Tutti proclamantisi la "vera chiesa". Contro queste eresie Efrem compose numerosi inni: un autore siriaco tardivo, Giacomo di Serugh, scrive come Efrem facesse cantare questi inni da cori di voci femminili su arie di musica popolare siriana. Rimase fino alla fine dei suoi giorni in questa città, morendo di peste il 9 giugno 373.https://it.wikipedia.org/wiki/Efrem_il_Siro
Il nome:
Efrem Deriva dal siriaco Aphrim e significa 'porta frutto' Caratteristiche: Efrem affronta la vita con calma e razionalità, cercando di valutare con accuratezza tutte le occasioni che gli si presentano, per poi scegliere la strada che ritiene più giusta. Disinvolto e coraggioso ha sempre la risposta pronta. Segno corrispondente: Ariete
Numero fortunato: 1
Colore: Viola
Pietra: Granato
Metallo: Rame
Sei nato oggi:
Una particolare forza interiore ti sorregge in tutto ciň che fai. Grazie all'intelligenza e ad una notevole intuizione ti potrai scegliere la strada piů adatta e potrai contare su una vita, sia lavorativa che affettiva, piů che soddisfacente. Spesso sei dotato di capacitŕ extrasensoriali e poteri medianici.
Proverbio:
"Giugno freddo, contadin poveretto"
Aforisma:
C'è un femminismo estremista che non amo. Soprattutto per due suoi aspetti. Il primo: l'ostilità verso l'uomo. Mi sembra che nel mondo ci sia già troppo ostilità bianchi e neri, destra e sinistra, cristiani e non cristiani, cattolici e protestanti che non c'è bisogno di creare un altro ghetto. Il secondo: il fatto che sia un progresso per la donna moderna mettersi nella stessa condizione dell'uomo moderno il manager che fa affari, il finanziere, il politico senza vedere il lato assurdo e anche inutile di queste attività.
[Marguerite Yourcenar]
Eureka:
Lavoro
Il 9 giugno 1868 viene ricordato come il "giorno" della macchina per scrivere. Brevettata dal giornalista ed editore americano Christopher Latham Sholes, questa macchina, il cui aspetto non muterŕ per molti anni, utilizza un nastro impregnato d'inchiostro, un rullo portacarta e, soprattutto, mostra la tastiera cosiddetta "Qwerty". Questo curioso nome si ricava dalle lettere dei primi sei tasti a sinistra della fila superiore della tastiera, che raggruppa le lettere piů frequenti ai lati, e distanzia quelle che compongono le parole piů comuni perché siano battute con entrambe le mani. Tale modello progettato da Sholes viene poi costruito e commercializzato dalla fabbrica di armi E. Remington & Sons. Il primo scrittore ad usare il rivoluzionario strumento č Mark Twain nel 1875.
Ritornano condizioni di tempo via via più soleggiato grazie al rinforzo dell'anticiclone. L'instabilità temporalesca è confinata lungo i rilievi alpini e sul Friuli; qualche occasionale piovasco anche lungo l'Appennino centro-meridionale.
NORD Instabilità confinata sui settori alpini centro-orientali e sul Friuli Venezia Giulia; isolati temporali sulle Prealpi venete.
CENTRO e SARDEGNA Alternanza di nubi e schiarite, più instabile sui rilievi appenninici soprattutto sull'Umbria, poi verso Marche e Abruzzo. Sulla Sardegna, bel tempo.
SUD e SICILIA Qualche piovasco su coste della Campania e sui rilievi calabresi; soleggiato altrove.