Cristina D'Avena (Bologna, 6 luglio1964) è una cantante, attrice e conduttrice televisivaitaliana, interprete di sigle di cartoni animati.Figlia di un medico (Alfredo) e di una casalinga (Ornella)[1][2], esordisce all'età di 3 anni e mezzo cantando Il valzer del moscerino alla decima edizione della rassegna canora per bambini Zecchino d'Oro; il brano si aggiudica il terzo posto.[2][3] Dopo l'esperienza allo Zecchino d'Oro, rimane all'Antoniano come componente del Piccolo Coro fino al 1976[2][4], ma continuerà a frequentarlo per altri 5 anni accompagnando la sorella Clarissa Maria[5], nata 10 anni dopo di lei[1] e anche lei diventata nel frattempo componente del coro.Nel 1981 incide la sigla della serie animata giapponese Pinocchio (brano scritto da Luciano Beretta e Augusto Martelli[6]); in seguito ha dichiarato di essere stata chiamata a eseguirla da Giordano Bruno Martelli[7]. Vi è tuttavia anche una versione attribuita a Mariele Ventre, direttrice del Piccolo Coro dell'Antoniano, secondo cui sarebbero stati i frati a segnalarla a Canale 5[8].Iniziò a pubblicare numerosi singoli e album, che complessivamente vendettero un totale di oltre 7 milioni di copie, grazie anche a Fivelandia (collana del 1983 di Five Record contenente sigle di cartoni animati in onda sulle reti Fininvest) e alla raccolta annuale Cristina D'Avena e i tuoi amici in TV. Tra le canzoni dei primi anni, la Canzone dei Puffi del 1982 (suo primo Disco d'Oro per le oltre 500 000 copie vendute[senza fonte]) e Kiss Me Liciadel 1985 (Disco di Platino per le oltre 200 000 copie vendute del relativo album).Dal 1983, e fino al 2000, ha preso parte ripetutamente alla trasmissione Bim Bum Bam come guest star[9].A partire dal settembre 1986 inizia la carriera di attrice, interpretando Licia nella serie di telefilm per ragazzi Love Me Licia, basata sulla protagonista e sui personaggi dell'animeKiss Me Licia. Seguirono Licia dolce Licia nella primavera 1987, Teneramente Licianell'autunno 1987 e Balliamo e cantiamo con Licia nella primavera 1988; le serie furono trasmesse il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle ore 20:00 su Italia 1, in diretta concorrenza coi telegiornali Rai.Nel 1987, Cristina registra la versione in lingua francese della sigla italiana Lovely Sara (da lei interpretata pochi mesi prima), destinata ad accompagnare la messa in onda di Princesse Sarah, il primo cartone animato ad essere trasmesso su La Cinq, rete televisiva francese di proprietà di Silvio Berlusconi. Durante l'ultima puntata dei telefilm di Licia, Cristina D'Avena compare nel ruolo di se stessa annunciando la sua intenzione di metter su una band musicale. Pochi mesi dopo viene trasmessa Arriva Cristina, cui seguiranno Cristina nell'autunno 1989, Cri Cri nell'autunno 1990 e Cristina, l'Europa siamo noi nell'autunno 1991. Cri Cri si compone di due stagioni da 36 episodi l'una, mentre Cristina, l'Europa siamo noi viene trasmessa da Rete 4, anziché da Italia 1, alle ore 19:00. Come già avvenuto per le 4 serie di Licia, per ognuno di questi telefilm Five Record pubblica un disco contenente la sigla e tutti i brani cantati all'interno degli episodi: i primi tre album diventano Dischi di Platino per aver venduto oltre 200 000 copie ciascuno Tra i suoi concerti, quelli realizzati nel novembre 1989 e 1990 al PalaTrussardi di Milano, cui assistettero un totale di circa 20 000 spettatori,[senza fonte]e quello del 1992 al FilaForum di Assago (13 000 persone in sala e 3 000 all'esterno).[senza fonte]Nel 1994 Mina inserì in uno dei suoi album una cover di una canzone di Cristina del 1988 dal titolo Sempre attento al regolamento; per l'occasione, testo e titolo furono modificati e la canzone divenne Tu dimmi che città. Nel 1989 iniziò anche l'attività di conduttrice televisiva e radiofonica col varietà del sabato sera di Canale 5 Sabato al circo, che vinse il Telegatto nella categoria "Programmi per ragazzi". La trasmissione proseguirà per quattro anni, fino al 1992, quando cambia titolo, rete e giorno di programmazione e diventò Il Grande Circo di Retequattro. Assieme a Gerry Scotti presentò lo speciale di Capodanno 1989 di Canale 5, L'allegria fa 90, e quello del 1990, Evviva l'allegria.Dall'8 novembre 1992 condusse su Italia 1 Cantiamo con Cristina, la versione per bambini del Karaoke di Fiorello onda alle ore 20:00 della domenica: in ogni puntata si affrontano due squadre che si sfidano sulle note delle sigle di Cristina. Nella stagione 1993/94partecipò alla sesta edizione di Buona Domenica, al fianco di Gerry Scotti e Gabriella Carlucci, conducendo Radio Cristina, la rubrica di commento a lettere e fax inviati dai bambini ed esibendosi in alcuni numeri musicali e di danza (in questi spazi avrà anche modo di eseguire le canzoni dell'album Cristina canta Disney fresco di pubblicazione). Ebbe quindi il ruolo di inviata speciale in giro per l'Italia nella quinta edizione di La sai l'ultima?, in onda su Canale 5 nella stagione televisiva 1995/96 condotta da Gerry Scotti assieme a Paola Barale.A partire dal 15 settembre 1996, invece, condusse per due anni di seguito, alternandosi settimanalmente con Pietro Ubaldi, il contenitore di cartoni animati e giochi telefonici Game Boat, in onda tutti i giorni nel preserale di Rete 4; in questo periodo, tra l'altro, viene pubblicato il quattordicesimo capitolo di Fivelandia, premiato con il Disco di Platino per le oltre 100 000 copie vendute.[senza fonte] Nel 1998, nel 1999 e nel 2000 tornò allo Zecchino d'Oro in qualità di co-conduttrice al fianco di Cino Tortorella e Milly Carlucci. Nell'autunno 1998 Fabio Fazio la chiamò a condurre con Andrea Pezzi il varietà del venerdì sera di Rai 2Serenate, ideato dallo stesso Fazio che inizialmente doveva esserne il conduttore.https://it.wikipedia.org/wiki/Cristina_D%27Avena
Domenica (Tropea o Asia Minore, 260 o 287 – Campagna o Nicomedia, 303) è stata una giovane martirecristiana, venerata come santa dalla Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa.Il nome Domenica è la forma latina del greco Ciriaca, corrispondente a una santa anatolica le cui vicende agiografiche sono perfettamente sovrapponibili alla vita di santa Domenica.La conferma viene dal Martirologio Romano che il 6 luglio commemora: «A Nicomedia in Bitinia, nell'odierna Turchia, santa Ciriaca, vergine e martire sotto Diocleziano, che è oggetto di grande venerazione a Tropea in Calabria», in particolare nel piccolo centro di Santa Domenica di Ricadi.Secondo la Passio greca Ciriaca era figlia di Doroteo ed Eusebia; nel corso della persecuzione di Diocleziano, fu arrestata con i genitori e condotta a Nicomedia. I genitori, forse per la posizione di rilievo che occupavano nella comunità locale, vennero graziati, grazie all'interessamento dello stesso imperatore, e mandati in esilio ai confini dell'Eufrate. La santa fu torturata, ma la sua resistenza fece convertire coloro i quali erano accorsi a partecipare al macabro spettacolo. Venne dunque messa al rogo, ma le fiamme non lambirono il suo corpo. Venne allora data in pasto ai leoni, ma anche questo tentativo fu vano, dato che i leoni si ammansirono di fronte a lei. Dopo una lunga tortura, venne alfine condannata alla decapitazione.Le sue spoglie sarebbe poi state portate a Tropea dove fiorì il culto della giovane martire.Secondo lo storico Niccolo De Nigris, che scrive nel 1691, poco dopo l'autorizzazione del culto della Santa[1], e secondo la tradizione locale, invece, Domenica, nacque in località Sant'Abbondio di Campagna, e fu qui martirizzata sotto Diocleziano; dopo essere stata decapitata, le sue spoglie furono portate a Tropea come monito per i cristiani oppure il suo corpo fu portato dagli angeli a Tropea.La commemorazione liturgica ricorre il 6 luglio. Le sue spoglie sono conservate nella cattedrale di Tropea. La commemorazione però viene svolta a Santa Domenica di Ricadi dal 4 al 6 luglio con vari festeggiamenti in piazza. Il giorno conclusivo viene svolta la processione. Caratteristica della festa sono gli spettacoli lungo le vie del paese, dal ballo dei giganti, fantocci di cartapesta che rievocano la conquista della libertà da parte dei calabresi rispetto alle sottomissioni continue subite durante i secoli. Poi gli spettacoli pirotecnici, in particolare il ballo del "camiuzzu i focu", letteralmente "cammello di fuoco", fantoccio fatto di cartapesta, guarnito di vari fuochi pirotecnici e ballato in piazza da un abile ballerino, simboleggia gli esattori che in epoca Saracena, su di un cammello percorrevano le vie dei paesi riscuotendo le tasse che strozzavano l'economia, finché non arrivarono i Normanni a liberare la popolazione oppressa. Infine i classici fuochi d'artificio dopo la mezzanotte. Un'altra ricorrenza sempre nel paesino di Santa Domenica, avviene nel mese di agosto. In particolare la Santa viene portata in processione da una piccola chiesetta a lei dedicata e nella quale vi è un pozzo in cui vi è l'impronta del suo piede, alla spiaggia di "Formicoli" che si trova nelle vicinanze di questa chiesetta.Oltre che a Tropea, il culto di santa Domenica è presente in diverse località: presso Fiumefreddo esisteva un'antichissima chiesa dedicata alla Santa; un antico monastero greco, detto di Santa Domenica di Gallico era nella diocesi di Reggio Calabria; a lei fu dedicato un cenobio camaldolese eretto nel XVI secolo a Camaldoli di Campagna. La chiesa di Santa Domenica a Rossa nel Grigioni è una delle tante testimonianze del culto della Santa in quella zona alpina.A Scorrano si celebra una delle feste più grandi d'Italia proprio in onore di santa Domenica nelle notti del 5, 6 e 7 luglio di ogni anno. Le più importanti ditte di luminarie si sfidano nella creazione delle "parazioni" (in dialetto Scorranese): vengono realizzati enormi castelli, cattedrali, archi, gallerie e torri interamente illuminate dalle luci tradizionali, alle quali negli ultimi anni si sono aggiunte, grazie all'innovazione tecnologica, le lampade a led, le microluci e i flash per rendere ancora più magica l'atmosfera di festa nelle notti del 5-6-7 lugliodi ogni anno. Oltre alle spettacolari luminarie anche le gare pirotecniche, in cui partecipano le più importanti ditte d'Italia, richiamano numerosi visitatori da ogni parte d'Italia. Tradizionale è la lunga processione che si tiene dalle 9,00 di mattina del 6 luglio fino alle ore 13,00 in cui vengono attraversate tutte le strade della Città con numerose batterie di fuochi pirotecnici che accompagnano la Santa fino al cosiddetto "ARCO di SANTA DOMENICA" in cui davanti alla folla si consegnano le chiavi della Città di Scorrano alla Santa Protettrice.[2].A Tremestieri, un villaggio della zona sud di Messina, si svolgono i festeggiamenti in onore di Santa Domenica vergine e Martire la seconda domenica di luglio. I festeggiamenti durano 7 giorni con manifestazioni civili e religioseA Mandanici, un piccolo centro della provincia di Messina, la festa liturgica in onore di santa Domenica è celebrata il giorno 6 di luglio. I festeggiamenti esterni, con processione del simulacro della santa per le vie del paese, si svolgono invece la prima domenica di agosto.A Protonotaro (Messina) viene commemorata liturgicamente il 6 luglio con festeggiamenti esterni alla prima domenica di agosto.Grande devozione nei confronti di Domenica di Tropea è manifestata dai cittadini di Caraffa di Catanzaro i quali, ogni 6 luglio, festeggiano e ringraziano la santa per la sua protezione. Nella chiesa parrocchiale è presente una reliquia ossea e una tela del maestro De Filippo raffigurante la giovane Domenica.
Il nome:
Il nome deriva dal latino dominicus e significa 'consacrata al Signore'. Caratteristiche: è una sportiva nata, in particolare ama la corsa, la pallavolo, la pallacanestro e il nuoto. Trascorre la maggior parte del tempo negli ambienti sportivi e tra i libri perché ha una fame di conoscenza incessante. Segno corrispondente: capricorno
Numero fortunato: 8
Colore: verde
Pietra: smeraldo
Metallo: mercurio
Sei nato oggi:
Il tuo aspetto delicato, la tua aria affabile e gentile, nascondono un'incredibile forza d'animo che ti permette di affermarti nella professione e di costruire, in amore, un rapporto profondo e sincero. Sei anche pronto ad usare questa forza a fin di bene e non esiti a sacrificare gli interessi personali per difendere i tuoi ideali.
Proverbio:
"Se svolazza il pipistrello, segno di tempo bello"
Aforisma:
..dona e tolle ogn'altro ben Fortuna; sol in virtù non ha possanza alcuna.
[Ludovico Ariosto]
Eureka:
Tempo libero
Non è solo l'abito che fa il monaco, ma anche l'esercizio fisico. Il concetto di fitness, che comprende sia la buona salute che la forma fisica, era relegato agli atleti o ai praticanti qualche attività sportiva. Ma a partire dagli anni Sessanta, quando il livello medio di vita è cominciato a salire, si è allargato a tutti i ceti sociali. In questi ultimi decenni, nel mondo sono fioriti centinaia di migliaia di centri fitness con palestre aperte tutto l'anno, dove si praticano una serie di interventi sul corpo per mantenerlo il più possibile prestante e vigoroso. Giovinezza, cosa si fa per te! Ma basta pensare ai riflessi sulla carriera e sull'ambiente in cui si vive.
Instabile al Nordest, sulla Romagna, ma anche sulle Alpi piemontesi e poi lungo il medio versante adriatico. Al Sud domina l'anticiclone, tanto sole e clima caldo, anche se con valori meno esasperati.
NORD Temporali sparsi al Nordest, qualche fenomeno inoltre sulle Alpi piemontesi. Più sole altrove
CENTRO e SARDEGNA Buono al mattino, col passare delle ore qualche rovescio su Marche, Abruzzo e Molise
SUD e SICILIA Tutto sole con cielo sereno praticamente ovunque