Christine Jane Baranski (Buffalo, 2 maggio1952) è un'attricestatunitense, vincitrice di due Tony Awards, di un Emmy Award e candidata più volte al Golden Globe.Nasce a Buffalo nel 1952 nello stato di New York da genitori di origine polacca, Virginia Mazerowski e Lucien Baranski. I nonni erano attori polacchi teatrali. Studia presso la Villa Maria Academy, successivamente studia alla Juilliard School.Debutta a teatro nella commedia off-BroadwayComing Attractions, a cui seguono molte produzioni teatrali sempre per off-Broadway. Il debutto a Broadway avviene nel 1980 con Hide and Seek, inseguito partecipa a The Real Things di Tom Stoppard vincendo il suo primo Tony Award. Nel corso degli anni prende parte a moltissime produzioni, tra cui il revival londinese del musical Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street, dove interpreta in ruolo di Mrs. Lovett, quello broadwayiano di Mame dove interpreta la parte della protagonista, Mame, appunto, il più recente Boeing, Boeing (2008) e ricopre il ruolo di Carlotta Campion nella versione concertale del musical di Stephen SondheimFollies al New York City Centre.Ha recitato in moltissime produzioni televisive, tra tutte va ricordata la sua partecipazione alla sit-comCybill, grazie al quale ha vinto un Screen Actors Guild Awards, un Emmy Awards ed è stata più volte nominata al Golden Globe. Per il cinema ha lavorato in 9 settimane e ½, Il mistero Von Bulow, La famiglia Addams 2, Piume di struzzo, Bulworth - Il senatore, Il Grinch e molti altri.Nel 2002 partecipa al musical Chicago, e sempre in un musical, nel 2008 interpreta quello che è divenuto il suo ruolo più famoso sul grande schermo: l'esuberante Tanya in Mamma Mia!.Nello stesso anno appare in 3 episodi della serie televisiva Ugly Betty, dove interpreta Victoria Hartley, la madre di Matt, il fidanzato di Betty Suarez e sempre in televisione, interpreta il ruolo ricorrente del personaggio di Beverly Hofstadter, la madre di Leonard Hofstadter, uno dei protagonisti della sitcom di successo globale The Big Bang Theory.Dal 2009 è entrata a far parte del cast fisso del legal dramaThe Good Wife, dove ricopre il ruolo dell'avvocatessa Diane Lockhart, uno dei due soci fondatori dello studio legale alla base del telefilm. Tale performance, acclamata da parte della critica, le regala annualmente cinque ulteriori candidature agli Emmy Awards, dal 2010 al 2014. Proprio per via della popolarità del personaggio da lei interpretato, CBS ha deciso di creare uno spin-off incentrato proprio su Diane. Esso debutterà nel febbraio 2017 e vedrà fra i protagonisti il ritorno di Cush Jumbo e Sarah Steele nei rispettivi ruoli, e l'aggiunta degli attori Rose Leslie e Delroy Lindo.Nel 1983 ha sposato l'attore Matthew Cowles con il quale ha avuto due figlie: Isabel (nata nel 1984) e Lily (nata nel 1987). Il 22 maggio 2014 il marito Matthew è morto all'età di 69 anni
1997 – Regno Unito: Il leader del Partito LaburistaTony Blair diventa primo ministro del Regno Unito, dopo 18 anni di governo conservatore. A 43 anni, è il più giovane primo ministro degli ultimi 185 anni.
Boris (Kiev, ... – 1015) eGleb (Kiev, ... – 5 settembre1015) sono stati due principi della Rus' di Kiev, fratelli tra loro, figli del gran principeVladimir I di Kiev e di Anna Porfirogenita, sorella dell'imperatore di BisanzioBasilio II Bulgaroctono[1]. Con essi si inaugura la tipologia dei santi-principi dell'Europa dell'Est.La loro biografia ci è narrata dalle due Vite di Boris e Gleb pervenutaci, la prima opera di Nestor di Pečerska e la seconda di Giacomo il monaco.In esse si narra che Vladimir I, il primo santo ortodosso della storia della Russia, lasciò sul letto di morte il proprio regno diviso tra i suoi dodici figli. Sviatopolk, il primogenito, a cui era toccato in sorte il granducato di Kiev, si rifiutò di eseguire la decisione paterna e inviò i propri sicari nell'intento di uccidere gli altri fratelli e annettersi conseguentemente i loro possedimenti.Boris, principe di Rostov, era il più istruito dei due, tanto che Nestor di Pecersk ritiene che abbia introdotto Gleb, tramite la propria lettura, alle Sacre Scritture. Apprezzato dai suoi sudditi e dai soldati come lo era stato dal padre fu inviato dallo stesso a sedare una rivolta tra i Peceneghi, popolazione nomade insediatasi sul litorale del Mar Nero, tra il Don e il Danubio. Avvisato dell'arrivo dei sicari del fratello, fedele al motto biblico «se chiunque di voi dice di amare Dio e poi alza le mani sul proprio fratello allora è un bugiardo», secondo le sue biografie, licenziò le sue truppe e rimase ad aspettare i propri assassini in compagnia di pochi servi sotto la sua tenda. I sicari, vedendolo sguarnito di ogni difesa, prima uccisero i servi che, fedeli al proprio padrone, si erano frapposti avanti la loro vittima, quindi colpirono Boris e, credendolo morto, lo rinchiusero dentro un sacco abbandonandolo nei pressi di Kiev il 24 luglio 1015. Saputolo ancora in vita, Sviatopolk inviò due variaghi a finirlo i quali, una volta trovatolo, trafissero il suo cuore con una spada.Gleb, governatore della città di Murom, morì il 5 settembre di quello stesso anno, mentre faceva ritorno a Kiev per i funerali del fratello, imbarcato su un battello che risaliva il Dniepr. Secondo gli autori delle loro Vite, messi inviati da Sviatopolk, nei pressi dello scalo di Smolensk, corruppero il cuoco di bordo e lo indussero a tagliare la gola del santo, che, come il fratello, non oppose resistenza.Le due opere biografiche sono concordi nel raccontare come entrambi i fratelli fossero stati precedentemente avvertiti delle intenzioni di quest'ultimo dalle sorelle ma che avessero egualmente rifiutato di alzare le armi contro il fratello e sacrificando la propria vita.Successivamente Jaroslav, fratello dei due, sconfisse Sviatopolk entrando a Kiev con le sue truppe nel 1019. L'anno successivo trasportò le spoglie di Boris e Gleb nella cattedrale di San Basilio a Vyšgorod che, così come in seguito molte altre chiese russe, fu riconsacrata a loro nome. Successivamente altre fonti, quali la saga di Eymund, sostennero che il vero mandante degli assassini dei due fosse in realtà proprio Jaroslav: questa versione è ritenuta più affidabile dagli storici contemporanei poiché da una lettura più approfondita degli eventi risalta che la morte di Boris e Gleb abbia fatto solo il gioco di quest'ultimo (e non di Sviatopolk) nell'unificazione sotto il suo potere del regno del padre.Furono canonizzati dalla chiesa ortodossa nel 1071.Boris e Gleb sono venerati dalla Chiesa ortodossa russa quali campioni della non violenza, poiché preferirono morire piuttosto che arrecare danno alle mire del fratello. Sono martiri strastotèrpzi, ovvero "che soffrirono la passione". La loro festa comune si celebra il 2 maggio; singolarmente vengono ricordati nell'anniversario della loro morte, Boris il 24 luglio e Gleb il 5 settembre.La storia della loro canonizzazione è complessa per via della particolarità del loro martirio. Se infatti nel 1020, appena cinque anni dopo la loro morte, il metropolita di KievGiovanni I, dopo avere ascoltato la loro storia, decise di traslarne i resti in una chiesa, nel 1072, quando avvenne la definitiva canonizzazione e la seconda traslazione delle reliquie, il metropolita Giorgio si diceva ancora non pienamente convinto della loro santità. Nei cinquant'anni che passarono tra la morte dei due e la loro definitiva canonizzazione, infatti, si scontrarono le istanze del popolo e del clero della Rus', da poco cristianizzata, con quelle dei Metropoliti che, nominati dal Patriarca di Bisanzio per reggere le sorti della cristianità in Russia e loro stessi di origine bizantina, non avevano nel proprio bagaglio culturale religioso una concezione di santità che potesse raffrontarsi con quella di Boris e Gleb. Occorre ricordare, infatti, che la Chiesa greca conosceva ai tempi pochissimi santi di condizione laica e che la morte dei due Principi, più che un martirio per la fede, appariva invece una mera faida dinastica per il titolo di Gran Principe di Kiev, episodi che si sarebbero più volte verificati nel corso della storia russa. La canonizzazione fu dovuta, molto probabilmente, all'apporto che la morte dei due diede alla conversione della popolazione, fino ad allora per gran parte pagana. È d'uopo a tal proposito ricordare come, pur non essendo stati i primi santi russi (basti pensare al padre Vladimir o alla nonna Olga di Kiev) furono i primi a essere canonizzati anche grazie all'estrema devozione che il popolo russo aveva posto nei loro confronti: al verificarsi delle due guarigioni insperate a Vyšgorod, accadute secondo alla tradizione popolare grazie all'intercessione dei due, il cristianesimo, dopo essere stato introdotto, "di diritto" da Vladimir, iniziò a diffondersi fattivamente all'interno del popolo.Oltre che tra mercanti e contadini i due santi godettero di una venerazione particolare anche dai nobili e dai principi, dovuta al fatto che con il proprio esempio per primi avevano contribuito a far entrare in uso comune nella Rus' la regola della primogenitura, fino al X secolo non affermatasi. E se da una parte viene affermato tale assunto dall'altra viene stabilito che il primogenito, una volta macchiatosi dell'assassinio dei suoi fratelli, perde ogni diritto successorio.Essendo il più delle volte ricordati parallelamente, così come i santi Cosma e Damiano, i loro nomi finirono alle volte col fondersi: per questo, in Russia, esistono ancora oggi villaggi e monasteri denominati Borisoglebsk.Il loro culto, come quello del padre, è ammesso anche dalla Chiesa cattolica poiché vissero prima dello scisma: per tale motivo furono canonizzati nel 1724 da Papa Benedetto XIII.Tra le leggende devozionali più famose legate ai santi c'è senza dubbio quella che li vede apparire nel sogno di un monaco russo ordinandogli di svegliare il Principe di NovgorodAleksandr Nevskij affinché combattesse gli svedesi che stavano minacciando Mosca. La notte prima della battaglia della Neva poi si narra fossero apparsi ai soldati del Principe, annunciando che avrebbero contribuito ad aiutare il loro devoto Aleksandr contro i nemici della patria.
Il nome:
Boris Il nome è assai comune presso i popoli slavi, corrisponde all'italiano Bernardo e significa 'orso coraggioso'. Caratteristiche: è una persona molto energica che ama stare in compagnia; è solito infatti uscire con un grande gruppo di amici. Furbo all'occorrenza, dimostra di essere anche scaltro quando gli viene fatto un torto. La sua passione più grande è la musica. Segno corrispondente: Toro
Numero fortunato: 5
Colore: Verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Ferro
Sei nato oggi:
Hai un fortissimo senso di giustizia e per difendere i tuoi principi scendi in campo personalmente senza badare alle inimicizie che le tue azioni potrebbero procurarti. Nel lavoro sei ammirato e rispettato per la tua capacità di organizzare e dare ordini senza mai offendere né irritare nessuno. Raggiungerai posizioni importanti. In amore riveli grande serietà, impegno e una granitica fedeltà.
Proverbio:
"Secondo calendi, a quello attendi"
Aforisma:
Chi lotta duramente per racimolare l'indispensabile, ha bisogno di evadere dalla sua miseria conquistando qualcosa di superfluo.
[Giovanni Guareschi]
Eureka:
Tempo libero
La prima bambola al mondo con misure e guardaroba da pin-up in miniatura ha debuttato a New York nel 1959: prezzo al pubblico, 3 dollari. Alta 29 cm, bionda, gamba lunga, 91-45-84 le misure in scala, è stata e continua ad essere "la ragazza che fa sognare il futuro" a tutte le bambine che la comprano, spinte dalla molla dell'identificazione. é stata immaginata da Ruth Handler, moglie di uno dei fondatori della Mattel, che passò l'idea al designer Jack Ryan, il papà di Barbie. Il suo guardaroba è disegnato da stilisti di fama mondiale e, in quella sorta di imitazione della vita che la contraddistingue, ha messo su anche una specie di famiglia.
Ciclone sull'Italia: forti piogge sulla Sardegna con frequenti nubifragi. Maltempo al Nord e su gran parte del centro con piogge e locali temporali, alternati a schiarite sulle regioni centrali. Più sole al Sud peninsulare; dopo metà giornata forti precipitazioni sulla Sicilia occidentale.
NORD Piogge diffuse su gran parte dei settori, neve sulle Alpi occidentali al di sopra dei 1600-1700 metri.
CENTRO e SARDEGNA Piogge moderate al mattino su aree tirreniche, con locali temporali; instabile anche sul medio versante adriatico e lungo i rilievi appenninici. Piogge diffuse e locali nubifragi, con temporali, sulla Sardegna dove soffiano venti forti di Maestrale.
SUD e SICILIA Peggiora al pomeriggio sulla Sicilia occidentale con rischio nubifragi in serata sul trapanese, qualche piovasco sulla Campania; locali temporali sulla Calabria ionica in serata. Molto vento ovunque