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LA MUSICA by megghy.com

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STORIA
   

GIGI D'ALESSIO, LA STORIA

Gigi D'Alessio

L’unica vera forza di un cantautore, consiste nel sapersi rinnovare. Non nell’abbracciare ogni moda del momento, naturalmente, ma nel sapere trovare la voglia di fare sempre qualcosa di nuovo, di cercare nuove ispirazioni da trattare, poi, con i propri mezzi espressivi. E Gigi D’Alessio è proprio uno di quelli che hanno saputo spesso sorprenderci, spesso infischiandosene delle possibili reazioni.
Gigi D’Alessio nasce a Napoli il 24 febbraio 1967, ultimo di tre figli. Il suo impatto con la musica ha dell’inverosimile. Il papà, impegnato nel settore dell'abbigliamento e costretto spesso ad emigrare in Venezuela per assicurare una vita decorosa alla sua famiglia, di ritorno da un viaggio di lavoro, regala al piccolo Gigi di soli 4 anni un organo della Bontempi acquistato a Caracas. Nasce così un amore a prima vista con questo strumento tale da impegnarlo quotidianamente per molte ore sottraendolo ai suoi giochi preferiti di trenini e costruzioni.
A dodici anni si iscrive al Conservatorio di S.Pietro a Majella di Napoli, sorprendendo tutti agli esami d’ammissione e conseguendo a soli 21 anni il diploma di pianoforte e solfeggio. Si lancia così a capofitto, grazie alla sua vena creativa, nel campo professionistico, diventando fra i più richiesti arrangiatori del panorama musicale partenopeo. Comincia poi a comporre canzoni che diventeranno il fulcro del successo di numerosi artisti napoletani, tra i quali Nino D’Angelo e Gigi Finizio. Uno dei momenti più esaltanti della sua poliedricità è quando a soli ventitré anni si trova a dirigere la prestigiosa Orchestra Scarlatti di Napoli, esperienza esaltante che accresce di molto la sua statura professionale.
A 23 anni Gigi D’Alessio, pago di quanto espresso attraverso la produzione a terzi, diventa prima il pianista di Angela Luce e poi di Mario Merola, con il quale realizza un brano dal titolo "Cient’anne" che verrà interpretato da entrambi, decretando a furor di popolo, l’ingresso di Gigi D’Alessio nella nuova veste di cantautore.
Nel 1992 pubblica il suo primo album dal titolo "Lasciatemi cantare" che comprende la canzone "Cient’anne". I risultati delle vendite fanno cadere le ultime riserve, e Gigi, suffragato dall’entusiasmo dei fans e dalle numerosissime esibizioni live, incide "Scivolando verso l’alto" il suo secondo lavoro discografico che vende 30.000 copie, un record per la discografia napoletana(considerando il mercato parallelo dei "falsi"). Viene contattato dalla Ricordi, con la quale pubblica nel 1994 l’album "Dove mi porta il cuore", avvalendosi della collaborazione di prestigiosi musicisti come Lele Melotti, Vince Tempera, Marco Zurzolo.
L’anno dopo è quello del successo dell’album "Passo dopo passo" con canzoni fortunatissime come Fotomodelle un po’ povere e Annarè. Attestatosi nel ruolo di leader va a misurarsi con il suo pubblico tenendo un epico concerto al Palapartenope di Napoli di fronte a 8.000 fans scatenati, risultando lo spettacolo di maggiore partecipazione di pubblico in questo tempio della musica.
Nel 1997 ecco il successo clamoroso del suo quinto album "Fuori dalla mischia" e dei singoli Anna se sposa e Chiove. Tra i brani 30 Canzoni, Se putisse vedè Napule, San Valentino, Di Notte, tutte storie d’amore e d’amicizia raccontate con schietta poesia.
Quest’album gli consente di realizzare un suo grande sogno: quello di cantare allo stadio S.Paolo di Napoli in una mitica serata(7 giugno 1997), davanti ad una curva stracolma di circa 20.000 presenze. Il cantautore napoletano "sbancando" i botteghini del S.Paolo, luogo deputato a teatro di grandi eventi della musica come: Rolling Stones, Pino Daniele, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti e Claudio Baglioni, firma uno dei momenti più emozionanti della sua carriera artistica diventando oggetto di grande interesse dei mass-media.
Nella primavera del ’98 pubblica il suo sesto album che porta il titolo "E’ stato un piacere" che prosegue sul cammino intrapreso con il disco precedente e dà voce alla passione civile di Gigi, filtrandola attraverso le passioni, i sogni, le delusioni in comune con il suo privato. Ancora una volta il successo di vendite e di pubblico è enorme, i concerti-adunata si ripetono trionfalmente in ogni angolo d’Italia.
Contemporaneamente esce nelle sale italiane il suo primo film dal titolo "Annarè" per la regia di Ninì Grassia, che lo vede oltre ad interprete, insieme a Fabio Testi, Orso Maria Guerrini, Amedeo Goria, Maria Monsè, Biagio Izzo, anche autore della colonna sonora. Uscito nel week-end solo in Campania(in undici copie), il film di debutto del divo partenopeo è già diventato un caso, conquistando la 19° posizione nella classifica nazionale e la 149° nel mondo degli incassi del fine settimana. A Napoli "Annarè" incassa 27 milioni a sala, quasi il doppio di "Titanic" e "La Maschera di ferro" messi insieme. In tutta Italia scoppia la DALESSIOMANIA e le testate nazionali scrivono "D’Alessio batte Di Caprio".
Il 1 settembre ’98 il "Festival di Todi" gli dedica il suo evento clou con un concerto straordinario nel Teatro Comunale nello stesso ruolo che nelle precedenti edizioni hanno avuto protagonisti che vanno da Pupella Maggio a Rajna Kabaivanska a Vanessa Redgrave e così la stampa parla ancora di lui come della "riscoperta della nostra cultura più vera, la migliore per rappresentare l’Italia nel mondo".
La consacrazione della sua maturità si evince dai numerosi passaggi televisivi sulle reti nazionali come: “Furore”, “Italia in diretta” e “Storie”(con Mario Merola) su Raidue; “Domenica In”, e “Napoli prima e dopo” su Raiuno; “Buona Domenica”, “Maurizio Costanzo Show” e “Target” su Canale Cinque; “Generazione x” e “Notti del- l’angelo” su Italia Uno; “Viva Napoli” su Rete Quattro; ed infine la partecipazione al rinato “Festival di Napoli” dove propone un brano inedito dal titolo “Quel che resta del mio amore”.
La conferma del momento magico che sta vivendo il popolare cantante napoletano si ha il 5 settembre 1998 quando all’Arenile di Bagnoli un pubblico delle grandi occasioni(8.000 fans), ha salutato un altro grande evento preparatoci dal “Baglioni napoletano”. Il concerto è stato interamente registrato per la BMG, la nuova casa discografica di D’Alessio, ed è diventato il primo disco “live” dell’artista con il pubblico protagonista.
Il 14 settembre a Madonna dell’ Arco durante un suo concerto, davanti ad una folla di 15.000 persone Claudio Baglioni decide di inaugurare con un blitz notturno la sua marcia di avvicinamento al concerto del 26 settembre allo Stadio S.Paolo di Napoli.
Nel novembre del ‘98 esce in tutta Italia il primo album “live” di D’Alessio dal titolo "Tutto in un concerto" (BMG) registrato durante il concerto a Bagnoli.
Nella primavera del ‘99 esce in tutte le sale italiane il suo secondo film dal titolo "Cient’anne" con Giorgio Mastrota, Cristiana Parovel, George Hilton, Alessandra Monti e la partecipazione straordinaria di Mario Merola, un artista molto legato a D’Alessio sia sul piano umano che su quello professionale. La pellicola raccoglie lo stesso successo della precedente.
Lo stesso anno esce sul mercato italiano ed europeo “Portami con te”, l’album n°8, che immette nel circolo virtuoso che Gigi ha stabilito con il pubblico, altri 11 brani inediti alcuni dei quali diventano subito altri pilastri del suo repertorio ormai vastissimo come “Una magica storia d’amore”, “Portami con te”, “Dove sei” e specialmente “Buongiorno”, la canzone che apre il disco: un affresco di colori che si accendono con il risveglio della città, un piano sequenza dai vicoli al porto, ai quartieri spagnoli, a Fuorigrotta; un susseguirsi di immagini che rimandano alla malinconica dolcezza di un film di De Sica.
Il 19 giugno dello stesso anno Gigi D’Alessio realizza 40.000 persone allo Stadio S. Paolo di Napoli, circa ottomila in più della serata inaugurale dell’ <Heineken Jammin Festival> con Zucchero, Robbie Williams. Elio e le storie Tese, Carmen Consoli…
Il 5 settembre Gigi D’Alessio partecipa ad un grande evento a Tirana. Il cantautore partenopeo canta davanti ad un pubblico di 250.000 persone.
Il 9 settembre a Napoli nella splendida cornice di via Caracciolo(sul lungomare della città partenopea) riceve dalle mani dell’Assessore del Comune di Napoli Giulia Parente due dischi d’oro per la vendita di 100.000 copie degli ultimi due album dal titolo "Tutto in un concerto" e "Portami con te".
Nell’Ottobre del ’99 D’Alessio vola negli Stati Uniti, dove canta al J. F. Kennedy Center di New York davanti al Presidente Bill Clinton.
Febbraio 2000: Festival di Sanremo… il sogno si avvera! Gigi si classifica 10° ma è lui il vincitore morale. La sua “Non dirgli mai” ha per mesi il più alto airplay radiofonico di tutte le canzoni in gara, mentre il relativo album dal titolo profetico, “Quando la mia vita cambierà”(il 9°) è già disco d’oro a quindici giorni dall’uscita(arriverà a superare le 400.000 copie). Un album che si rivela un formidabile hit maker dopo il grande successo del secondo singolo “Una notte al telefono” e, in particolare, di “Caro Bambino Gesù” i cui proventi vengono devoluti all’associazione inglese promotrice delle adozioni a distanza “Azione Aiuto”(Action Aid) alla quale Gigi ha aderito. Stessa fortunatissima sorte ha la tournée che dopo una partenza europea(Zurigo, Neu Ulm, Karlsrhue, Manneheim) tocca le maggiori città italiane per tutta l’estate fino al concerto record -220.000 spettatori- di Piazza del Plebiscito del 19 settembre.
Festival di Sanremo 2001: la storia si ripete. “Tu che ne sai”, Gigi arriva 8° ma la canzone presentata alla 51° edizione porta subito alla conquista del primo posto della classifica dei dischi più venduti l'album n.10 "Il cammino dell'età". Un titolo rappresentativo per natura. Da un lato sottintende ai contenuti di canzoni che fissano sul pentagramma tipiche situazioni adolescenziali, dall'altro è un titolo che esplicita il senso di una maturazione, di un progresso, di una evoluzione tangibile che rende perfettamente l'idea di come il "pianeta" D'Alessio sia in continuo movimento. Questo lavoro ne è la prova.
Dopo un’assenza di più di un anno dalle scene musicali, nel settembre del 2002 Gigi torna alla ribalta con “Uno come te”, l'album che forse rappresenta il punto di svolta nella carriera dell'artista. Grazie al maggior tempo impiegato per lo studio dei brani e alla collaborazione ottenuta da artisti stranieri di primo piano – tra cui bisogna ricordare Michael Thompson, Pino Palladino e Vinnie Colaiuta - i pezzi appaiono maggiormente costruiti e privi delle scorie del “pop” usuale. "Uno come te" riesce a raggiungere 1 milione di copie vendute!
A gennaio parte il grande "World Tour 2003" che tocca gli U.S.A., Canada, Europa, Italia e si conclude a settembre. Durante il tour, il 27 marzo Gigi diventa per la terza volta papà: nasce il piccolo Luca. A novembre nasce una raccolta dei suoi più grandi successi e rende il nome "Buona vita". L'album contiene anche 2 pezzi indediti ("La forza delle donne" e "Buona vita") e 3 canzoni riarrangiate ("Come in un film", "Dove sei" e "L'anatroccolo sposato").

 
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