Il Papa durante la lettura dell'Angelus (Ansa)
ROMA - «Fermatevi in nome di Dio». E' stato accorato l'appello dei Papa Benedetto XVI, che dopo la recita dell'Angelus ha ricordato gli attacchi che hanno insanguinato Londra, facendo un appello al terrorismo internazionale perché cessi gli attentati. «Proviamo tutti un profondo dolore per gli atroci attentati terroristici a Londra - ha detto Ratzinger -. Preghiamo per le vittime degli attentati di Londra, ma anche per gli attentatori, perché Dio tocchi i loro cuori. A quanti fomentano sentimenti di odio e a quanti compiono azioni terroristiche tanto ripugnanti dico: Dio ama la vita, che ha creato, non la morte. Fermatevi, in nome di Dio!». Quarantamila le persone presenti in piazza San Pietro.
SAN BENEDETTO, PATRONO D'EUROPA - Il Papa ha anche ricordato che lunedì 11 ricorre la festa di San Benedetto Abate, Patrono d'Europa. La spiritualità di San Benedetto indica la via della santità personale - ha detto Ratzinger durante l'Angelus -, che è una vera «urgenza pastorale» della nostra epoca, «in cui si avverte il bisogno di ancorare la vita e la storia a saldi riferimenti spirituali». San Benedetto, ha aggiunto il Papa, «gettò, forse senza neppure rendersene conto, il seme di una nuova civiltà che si sarebbe sviluppata integrando i valori cristiani con l'eredità classica e le cultura germaniche e slave».
VAL D'AOSTA - Prima di accomiatarsi, Benedetto XVI ha ricordato che domani partirà per la Val d'Aosta, «dove trascorrerò un breve periodo di riposo. Sarò ospite nella casa che molte volte ha accolto Papa Giovanni Paolo II. Ringrazio - ha concluso - quanti mi accompagneranno con la preghiera, e a voi dico con affetto arrivederci!».
10 luglio 2005

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